Il manifesto "per la Valdambra"
Le attività
Lo statuto
Il direttivo
IL nostro statuto...
ART 1
E’ costituita un’associazione culturale senza fini di lucro denominata “Per la Valdambra”
ART. 2
L’associazione ha la sua sede presso la residenza del presidente pro-tempore, al momento in Via Stazione 20 - 52020 Bucine (AR)
ART. 3
L’associazione intende operare per la tutela e la salvaguardia, nonché per promuovere uno sviluppo sostenibile della valle del fiume Ambra, al tempo stesso favorendo in essa nuove forme di democrazia partecipata. L’associazione è costituita da cittadini/e residenti o non residenti nella valle, che aderiscono agli intenti generali espressi negli articoli seguenti. L’associazione è apolitica. Non possono ricoprire cariche sociali i soci che ricoprono cariche politiche.
ART. 4
L’associazione pone alla base della sua attività le seguenti principali linee d’azione:

  • Lo studio e la valorizzazione del capitale territoriale esistente.

  • La valutazione dei progetti e delle iniziative che nella valle vengono proposti.

  • La proposta di nuove iniziative di sviluppo locale sostenibile.

  • Ogni attività culturale e di informazione e formazione collegate allo scopo sociale.
Il complesso di queste iniziative viene proposto a partire dalla duplice convinzione che nessuna ipotesi di sviluppo possa essere promossa senza partire da una conoscenza articolata ed approfondita dell’esistente e del suo retroterra storico, culturale e sociale. E che lo sviluppo sostenibile sia un processo sociale di apprendimento in cui la promozione e l’orientamento delle nuove iniziative deve passare attraverso la discussione, il confronto e la creatività di una molteplicità di attori.
ART. 5
Il metodo di lavoro dell’Associazione si articola su due piani:

  • Un’autonoma elaborazione di contenuti e di progetti.

  • La promozione di un efficace dialogo con altri attori sociali e istituzionali.
Il senso generale di questo modo di procedere è quello di favorire la nascita di una nuova cultura sociale e politica in grado di concepire un’idea di sviluppo che sia, al tempo stesso, coerente con le linee generali della sostenibilità, consapevole delle più avanzate esperienze che su questo terreno si stanno attuando e radicata nella specificità fisica, sociale, economica e culturale della valle.

SOCI

ART. 6
La qualifica di socio viene acquisita con l’adesione allo statuto ed allo spirito e finalità dell’associazione a seguito dell’approvazione di apposita domanda presentata al Consiglio Direttivo. Ogni socio è tenuto al pagamento annuale di una quota che verrà definita di anno in anno dal Consiglio Direttivo in base al preventivo delle attività .
ART. 7
Entro 30 giorni dalla presentazione il consiglio direttivo prenderà in esame la domanda di ammissione e delibererà sulla stessa.

ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

ART. 8
Gli organi dell’associazione sono:

1 – L’Assemblea dei Soci
2 – Il Consiglio Direttivo
3 – Il Presidente
4 – Il Vicepresidente
5 – Il Segretario/Tesoriere

L’ASSEMBLEA

ART. 9
Partecipano all'assemblea tutti i soci in regola con il pagamento della quota annuale.
L'assemblea può essere ordinaria e straordinaria,
  • L'assemblea ordinaria é convocata ogni qual volta il Consiglio Direttivo lo riterrà necessario e comunque almeno una volta l’anno per l’approvazione del rendiconto economico-finanziario tramite avviso scritto affisso nella sede sociale e lettera semplice con un preavviso di almeno 15 giorni.

  • L'assemblea straordinaria viene convocata dal Consiglio Direttivo tramite avviso scritto nella sede sociale e lettera semplice con un preavviso di almeno 15 giorni.
L 'assemblea deve inoltre venir convocata entro 40 giorni dalla data in cui viene richiesta da almeno un quinto dei soci aventi diritto di voto. La convocazione della assemblea deve includere l’ordine del giorno degli argomenti da trattare.
ART. 10
L'assemblea é presieduta un Presidente eletto dall’assemblea che propone un Segretario, eletto tra i presenti, che ne redige il verbale . Ogni socio ha diritto a un voto. Nelle assemblee e nelle elezioni delle cariche ogni socio può essere portatore di una sola delega da parte di altro socio.
ART. 11
L' assemblea sia ordinaria che straordinaria é validamente costituita in prima convocazione con la presenza, di persona o per delega, della metà più uno dei soci e delibera a maggioranza semplice dei presenti. In seconda convocazione, convocata almeno due giorni dopo la prima, l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti di persona o per delega e delibera sulle questioni poste all’ordine del giorno a maggioranza semplice dei presenti.
ART. 12
Su particolari argomenti di competenza dell’Assemblea straordinaria, il Consiglio può deliberare di ricorrere ad un voto assembleare a mezzo posta o con altri mezzi anche telematici, stabilendone le modalità che comunque dovranno assicurare la segretezza del voto. In questo caso le deliberazioni saranno valide se otterranno il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci.
ART. 13
Compiti dell'assemblea ordinaria sono:

  • approvare il rendiconto economico-finanziario annuale consuntivo e preventivo;

  • approvare le linee generali del programma di attività;

  • definire e convalidare gli indirizzi generali dell'Associazione;

  • elegge gli organi dell’associazione

  • deliberare su ogni argomento sottoposto ad essa del Consiglio Direttivo

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

ART. 14
I membri del Consiglio Direttivo vengono eletti dall’Assemblea, che ne stabilisce di volta in volta il numero compreso fra 5 ad 11, e durano in carica 3 anni Il Consiglio direttivo elegge fra i propri membri:

  • il Presidente che ha la rappresentanza legale e dell’Associazione e la firma sociale e convoca e presiede il Consiglio Direttivo.
  • il Vicepresidente che coadiuva il presidente, e che, in caso di impedimento del presidente, ne assume le mansioni.
  • il Segretario/tesoriere che cura l’ aspetto amministrativo ed organizzativo dell’Associazione;
ART. 15
Il Consiglio si riunisce a scadenze stabilite e tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta dalla maggioranza dei suoi membri e comunque almeno una volta all'anno per deliberare in ordine al rendiconto economico-finanziario consuntivo e preventivo ed all'ammontare della quota sociale da sottoporre all’ Assemblea. Il Consiglio ha i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Associazione. Il Consiglio Direttivo viene reintegrato tutte le volte che vengano a mancare uno o piu’ membri, salvo il caso di carenza della maggioranza dei suoi consiglieri nel qual caso si provvederà ad una nuova elezione assembleare.
ART. 16
Compiti del Consiglio Direttivo sono:

  • Formulare i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall'assemblea

  • Eseguire le delibere dell'assemblea

  • Predisporre i rendiconti preventivi e consuntivi proponendo l’ammontare della quota sociale

  • Deliberare circa l'ammissione dei soci

PATRIMONIO SOCIALE E RENDICONTO ECONOMICO-FINANZIARIO

ART. 17
Il patrimonio sociale dell’Associazione è indivisibile ed é costituito:

  • Dalle quote versate al momento dell’atto fondativo

  • Dalle quote annuali dei soci.

  • Da contributi, erogazioni e lasciti diversi
ART. 18
Il rendiconto economico-finanziario comprende l'esercizio sociale dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve essere presentato all'assemblea dei soci entro il 30 aprile successivo. Motivazioni straordinarie possono consentire il rinvio della presentazione del bilancio fino al 30 giugno.

NORME FINALI E TRANSITORIE

ART.19
In sede di prima costituzione i soci fondatori eleggono il Presidente e gli altri organi sociali nelle persone di: Giovanni CODA NUNZIANTE, presidente, Ricciarda MALASPINA, vicepresidente, Silvia VUGLIANO, segrataria/tesoriera, Giovanni CARDINALI, Gioachino CHIARINI, Patrizia FAILLI, Ezio MANZINI, Alida SOLDANI, Donatella ZAMBON consiglieri, che resteranno in carica fino alla assemblea per l’approvazione del primo rediconto economico, con la possibilità di essere riconfermati. Il rendiconto economico-finanziario del primo esercizio avrà inizio dalla data della costituzione e terminerà al 31 dicembre successivo. Il Consiglio Direttivo stabilisce per il primo esercizio una quota sociale pari a € 15,00 . Per dare più concretezza alla propria proposta, la Associazione ha redatto, fino dal suo primo momento fondativo, un proprio documento programmatico (Manifesto per la Valdambra) che si offre come spunto per una più generale discussione e che indica le linee della propria futura attività. In particolare, nel quadro di questo documento possono oggi essere individuati alcuni temi su cui prioritariamente discutere e proporre iniziative. Essi sono:
  • La gestione sostenibile delle acque, per un equilibrio tra problematiche locali e problematiche generali.

  • La cultura e l’economia dell’ospitalità, a partire dalla conoscenza e dalla valorizzazione del capitale territoriale della valle.

  • I prodotti tipici ed loro legame con il luogo, nel quadro di un nuovo, più esteso concetto di qualità.

  • L’attrattività della valle nei confronti di professionalità basate su forme di lavoro in tutto o in parte eseguibili a distanza.

  • L’architettura bioclimatica, l’impiego delle risorse rinnovabili e lo sviluppo di sistemi di trasporto alternativi all’uso dell’auto.
Questi primi temi su cui l’Associazione intende impegnarsi vanno intesi come l’indicazione di alcune possibilità oggi individuabili e praticabili. Essi però non saturano il campo delle azioni che nel futuro l’Associazione stessa potrebbe intraprendere sulla base di quelli che, man mano, potranno apparire come nuovi terreni d’azione al tempo stesso percorribili e coerenti con i propri obiettivi generali.

SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE

ART. 20
L’associazione si scioglie con decisione motivata dell’assemblea straordinaria e deve essere presa da almeno i 3/5 dei soci aventi diritto al voto. L'assemblea provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio che dovrà essere destinato in ogni caso ad altra associazione analoga senza fini di lucro. Per tutto quanto non è previsto dal presente statuto si osservano le disposizioni del codice civile e delle leggi italiane in materia.
I SOCI FONDATORI
  • Giovanni Coda Nunziante
  • Ricciarda Malaspina
  • Gioachino Chiarini
  • Giovanni Cardinali
  • Patrizia Failli
  • Alida Soldani
  • Donatella Zambon
  • Silvia Vugliano
  • Ezio Manzini
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